Da Pavia romana a Pavia capitale medievale

I Romani fondarono Pavia nel lontano 89 a.C. dandole il nome di Ticinum; Teodorico il Grande, Re degli Ostrogoti, alla fine del V sec. d.C. fece realizzare proprio a Pavia un sontuoso palazzo regio; e più tardi i sovrani longobardi e i re italici regnarono da Pavia sui propri domini in Italia nel corso di gran parte di
tutto l’Altomedioevo.

Cosa rimane oggi di Pavia romana e dell’antica capitale longobarda?

Piloni di ponte, sarcofagi in pietra, capitelli, statue, fusti di colonne, laterizi vari ed epigrafi, ma non grandi complessi monumentali. Come è possibile? Pavia nel corso dei secoli dell’Antichità ha continuato infatti a cannibalizzarsi, smantellando di volta in volta i propri vecchi edifici in disuso al fine di reimpiegarne i materiali per nuove costruzioni. Ed ecco che oggi tracce della Pavia romana e altomediavale possono trovarsi incastonate, come piccole gemme, nei resti ad esempio di Ponte Vecchio o di ciò che rimane dell’antica Torre Civica, oppure all’interno delle cripte romaniche di Sant’Eusebio e di San Giovanni in Domnarum, come anche nella muratura dei cortili storici dell’Università.

L’attività didattica prevede una visita in città alla scoperta di quei luoghi che custodiscono ancora gelosamente tracce “di reimpiego” della gloriosa storia antica di Pavia.

Seguirà una visita alla Sezione romana e alla Sezione Longobarda dei Musei Civici di Pavia.

Dettagli dell’attività:

  • Durata: 3 ore (attività specifiche)

  • Tipologia: visite in città e laboratorio

  • Scuola: Secondaria di II° grado

  • Partecipanti: max 1 classe

  • Prezzo: standard euro 7,00 a partecipante.
    Consapevoli dei bisogni della scuola e delle famiglie, siamo disponibili a preventivi personalizzati.

  • Importante: il percorso è realizzabile previa accordo con i Musei Civici di Pavia.

Attività didattica sull'arte del reimpiego