I Longobardi a Pavia
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I Longobardi a Pavia
Sulle tracce di Alboino, Cuniperto e Rodelinda.
Attraverso un itinerario tra le vie del centro storico si racconterà la storia degli antichi Vinili, meglio noti come Longobardi, il loro arrivo a Pavia, la loro importanza e le trasformazioni e le committenze attivate nel territorio. L'itinerario prevede la visita ai principali edifici di fondazione longobarda ed alla sala VII dei Musei Civici per l'approfondimento degli usi e costumi dell'antica popolazione barbarica.
- Porta San GiovanniLe antiche mura di pavia hanno visto personaggi di ogni genere entrare ed uscire dalle loro numerose porte. Ma questa, Porta San Giovanni, ha permesso, non senza qualche difficoltà, nientemeno che al re longobardo Alboino, di entrare e conquistare la città.
- Perla del romanico lombardo, la basilica di San Michele appare quasi all’improvviso ai ragazzi che la stanno cercando, offrendo uno spettacolo fatto di pietra. Considerata in epoca longobarda “templum regium”, conserva al suo interno un grande crocifisso argenteo proveniente dal convento longobardo di Santa Maria Teodote.
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- Il convento di Santa Maria Teodote è protagonista di una leggenda che narra l’amore, spinto all’estremo dal re Cuniperto per una giovane pavese. I chiostri ci svelano i resti della costruzione di epoca longobarda, inseriti oggi in quella che è la sede del Seminario Vescovile Pavese.
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- Gioielli, monete, fibule e spade, sono i reperti che si potranno ammirare nella sezione longobarda dei Musei Civici Pavesi. Un tuffo nell’epoca longobarda per scoprire come viveva questa popolazione “barbara”.
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